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venerdì 29 agosto 2025

Il campo sportivo di Valrovina: appello per i giovani e bambini e l’intera comunità

 




Il campo sportivo di Valrovina: appello per i giovani e bambini e l’intera comunità

Con questo post desidero segnalare un fatto che mi sta a cuore, affinché questo possa essere d’aiuto ai giovani, ai bambini e all’intera comunità del paese di Valrovina.

In qualità di abitante e di Narratrice Inclusiva, sempre  attenta alle esigenze delle nuove generazioni e al loro futuro, ma anche sempre attenta a tutti  gli abitanti e di chi ha cercato sempre di mantenere viva la storia di questo paese,  vorrei fare un appello in favore di tutta la comunità di Valrovina. Lo scorso ottobre sono iniziati i lavori per la sistemazione del campo sportivo che ad oggi non sono finiti e da qualche mese addirittura fermi, per non so quale cavillo burocratico o altro, al punto che nella zona degli scavi vi sono cresciuti arbusti ed erbacce in quantità, non sembra proprio piu’ un campo sportivo, quanto piuttosto un campo incolto.
Il nostro campo sportivo era sempre stato un luogo di ritrovo e di aggregazione sociale per tutti gli abitanti, e oltretutto anche l’unico.

 I bambini delle scuole d’infanzia e primaria, alla ricreazione e all’uscita di scuola si ritrovavano a giocare e a correre, a fare attività fisica con gli istruttori scolastici, e anche i ragazzi più grandi delle scuole medie e superiori si ritrovano a giocare a calcio. Oggi non lo possono fare, perché i cantiere è ovviamente bloccato e sono costretti a tirare qualche pallonata  in strada, per non rinunciare del tutto, con il rischio però di provocare danni a se stessi e agli altri. Si sa, son ragazzi, e ne hanno tanto bisogno, poi ci lamentiamo che i giovani non socializzano più e che stanno troppe ore davanti agli schermi!

Inoltre il campo sportivo veniva usato per la festa paesana “La festa del Maron” che si celebra ormai da anni ad ottobre e che ora non si può svolgere. Questa festa attira molta gente da Bassano e non solo e tiene viva la comunità parrocchiale e la scuola d’infanzia che ne trae anche un beneficio economico dalla festa.

Oggi mi sono soffermata davanti al campo e ho visto le sue condizioni. Sono molto dispiaciuta nel vederlo così. Questo è un appello, un invito a tutti i cittadini, ai genitori, ai nonni e a tutte le persone che possono occuparsene, all’amministrazione comunale e a chi di competenza, nella speranza che i lavori riprendano e che il campo sportivo venga sistemato per dare alla comunità di Valrovina il suo spazio di aggregazione!

Buon impegno a tutti! 

martedì 26 agosto 2025

PASSEGGIATA ACCESSIBILE: VAL CANALI AGOSTO 2025




Con questo post volevo intanto augurarvi un buon rientro dalle vacanze, che stanno ormai volgendo al temine per la maggior parte di noi.
Per gli amanti della montagna e per quelli che non ci possono andare per mancata accessibilità nei confronti delle problematiche motorie, voglio raccontarvi la mia esperienza positiva presso Val Canali, località Fiera di Primiero (TN), dove sono stata lo scorso sabato 23 agosto.
Sono andata con la mamma e i miei zii, che conoscevano il posto e mi hanno così proposto una passeggiata accessibile. Subito non ero convinta, perché mi sembrava troppo lontano ma poi, visto che mi piace molto andare per sentieri con la nuova carrozzina e visto che qua in zona non c’è grande accessibilità, ho deciso di andare.
Siamo partiti al mattino dopo colazione e abbiamo raggiunto il lago di Welsperg, dove abbiamo fatto tutta la passeggiata attorno che è pianeggiante. Abbiamo poi raggiunto un rifugio lì vicino da dove parte un sentiero in mezzo al bosco sempre accessibile alle carrozzine che fa parte della tenuta della villa Welsperg, immersa in un grande parco che si estende per circa 20.000 ettari. In questo parco abbiamo visto delle installazioni di vari materiali (cavalli di legno, pannello plexiglass disegnato,…), collocate in diversi punti del parco per sensibilizzare al rispetto dell’ambiente e della biodiversità. La passeggiata è proprio in mezzo al bosco e si possono ammirare in lontananza le pale di San Martino. Si può anche entrare nella villa, ma bisognava prenotare prima, quindi abbiamo visitato l’esterno, dove si può vedere un bellissimo orto. Una volta terminata questa stupenda passeggiata abbiamo attraversato una strada sterrata che porta al laghetto Turchese con una diga sempre accessibile, la cui acqua è, come dice il nome, di un bel colore turchese. Anche lì sono riuscita per la prima volta nella mia vita ad arrivare in riva al lago con la mia carrozzina elettrica ed è stato molto emozionante!
Infine abbiamo fatto un ultimo percorso dentro al bosco, sempre molto accessibile: non avevo mai visto un sentiero immerso nel bosco con una sorta di pavimentazione tipo strada carrabile. In questo punto si poteva scorgere anche una rocca, risalente al XIII secolo, che è stata teatro di guerre, rivolte e assedi. Tutto questo percorso accessibile è come un grande anello che ti riporta poi al punto di partenza, cioè il lago Welsperg.
Sono stata molto felice di fare questa esperienza e ringrazio gli zii Chiara e Roberto per avermi fatto conoscere questi luoghi. Questo però mi ha fatto riflettere su quanto le cose cambiano da regione a regione; abbiamo cercato molto in Veneto, ma per trovare qualcosa di accessibile con la carrozzina abbiamo dovuto andare in Trentino. In tutti questi anni vicino a casa non ho mai trovato nulla di praticabile con la mia carrozzina, pur abitando io in un paese collinare con un sacco di bei sentieri immersi nella natura.
Questo post vuole quindi essere un invito ad altre persone con difficoltà ad andare in questo bellissimo luogo, ma anche un appello a chi di competenza per riflettere e prendere esempio per futuri adeguamenti delle fantastiche risorse venete, che da tanto vorrei visitare e che tutto il mondo ci invidia!
Evviva la natura accessibile!!