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giovedì 26 gennaio 2023

GIORNATA DELLA MEMORIA: 27 GENNAIO 2023

                


Domani sarà la giornata della memoria, istituita in Italia nel 2000 ed in tutto il mondo nel 2005. Questa giornata non è solo un omaggio alle vittime del nazismo ma un’occasione di riflessione su una vicenda che ci riguarda tutti da vicino. Il 27 gennaio 1945 è il giorno in cui, alla fine della seconda guerra mondiale, i cancelli del campo di concentramento di Auschwitz vengono abbattuti dalla sessantesima armata dell’esercito sovietico; questa data finì per assumere un significato simbolico di fine della persecuzione ebraica.
Il 20 luglio del 2000 in Italia è stata approvata una legge (la numero 211), composta da due semplici articoli. Questa legge istituisce ogni 27 gennaio il “Giorno della Memoria”: una commemorazione pubblica non soltanto della shoah, ma anche delle leggi razziali approvate sotto il fascismo, di tutti gli italiani, ebrei e non, che sono stati uccisi, deportati ed imprigionati, e di tutti coloro che si sono opposti alla ‘soluzione finale’ voluta dai nazisti, spesso rischiando la vita. Questa legge prevede l’organizzazione di cerimonie, incontri ed eventi commemorativi e di riflessione, rivolti in particolare (ma non soltanto) alle scuole e ai più giovani. Lo scopo è quello di non dimenticare mai questo momento drammatico del nostro passato di italiani ed europei, affinché, come dice la stessa legge “simili eventi non possano mai più accadere”. Come queste parole indicano chiaramente, non si tratta affatto di una ‘celebrazione’, ma del dover ribadire quanto sia importante studiare ciò che è successo in passato.        
Anch’io durante la scuola superiore ogni 27 gennaio partecipavo a questa commemorazione con un minuto di silenzio e con qualche evento organizzato dalla scuola, come l’incontro con testimoni o la visione di film sul tema, per esempio ricordo del film “Il pigiama a righe”. In quinta superiore sono riuscita ad andare in gita con la mia classe al campo di centramento di Mauthausen. Mi ha fatto strano entrare in un posto così che, da una parte era facilmente accessibile alla mia carrozzina, ma dall’altra era il posto dove molte persone sono state uccise per le loro condizioni di razza o di non perfetta salute. Sono entrata anche a vedere un forno crematorio e mi ha impressionato il fatto che si sentiva ancora puzza di bruciato.
Per la tesina di maturità ho anche letto il libro “Il piccolo Adolf non aveva le ciglia” di Helga Schneider, che racconta una storia vera che mette in luce un'altra strage, ancora poco nota, dell'epoca nazista, compiuta sempre nel nome della razza: un programma di eutanasia, in codice "T4", ordinato nel 1939 da Adolf Hitler per eliminare i "pesi morti" e "le vite non degne" del Reich. Morirono così nelle camere a gas circa 70.000 cittadini tedeschi rei solo di essere vecchi, disabili e malati.
Anche qui a Bassano abbiamo i segni ben visibili nel viale dei Martiri delle morti che la Seconda Guerra Mondiale ha provocato; negli alberi del viale sono infatti stati impiccati ben 31 giovani morti per la libertà dell’Italia. Il mio nonno quasi ogni mattina alle cinque si prende cura dei fiori appesi ad ogni albero; questo è proprio un bel insegnamento per noi giovani e per la città di Bassano.
Spero che questa giornata faccia riflettere ed evitare ulteriori stragi e faccia pensare anche alle guerre attualmente in corso, confidando nella pace.

lunedì 16 gennaio 2023

GIORNATA MONDIALE DELLA NEVE: 15 GENNAIO 2023

             


Ieri era la giornata mondiale della neve e fatalità proprio ieri è stato un po’ più freddo.
Questa giornata è stata istituita dalla Federazione Internazionale dello Sci, per far avvicinare i giovani agli sport invernali, vista la tendenza negativa degli ultimi anni. Ma la situazione è tutt’altro che rosea. C’è poca neve naturale e sulle piste si spara neve artificiale più degli altri anni. La neve naturale si trova soltanto oltre i 1500 metri principalmente su Alpi e Prealpi, mentre su tutto il resto della penisola ci si accontenta di qualche chiazza bianca. Situazione che riguarda non solo il nostro paese, ma mezza Europa: poca neve a causa dell’elevata temperatura. Poca neve determina di conseguenza l’insorgere di problemi legati alla siccità com’è già avvenuto nell’anno precedente. Il 2022 è stato il più caldo che l’Italia abbia mai avuto. Sicuramente una situazione che spaventa e che dovrebbe far riflettere sulla ricorrenza della Giornata mondiale della Neve: si pensa solo agli sport o all’ambiente?
A proposito di sport invernali possiamo aprire un grande capitolo sull’importanza di questi sport anche per i disabili e sulle grandi difficoltà che ci sono per renderli accessibili.
Anche a me è sempre piaciuto andare sulla neve, ma non è stato facile perché gli impianti sciistici non sono attrezzati ovunque. Da piccola era più semplice perché usavo un normale bob, anche se non potevo stare nella giusta posizione con le gambe, poi crescendo è diventato sempre più difficile. Mio papà mi aveva fatto costruire una slitta con lo schienale ma dopo anche quello risultato faticoso da usare. In Folgaria c’è una struttura che noleggia delle particolari slitte a due posti, dotate di volante, freno e due piccoli scii sotto la slitta, c’è poi la slittovia che con un gancio permette la risalita per una nuova scivolata; questa a differenza dello slittino normale mi ha permesso di divertirmi sulla neve con più facilità. È una slitta pensata per accompagnare i bambini, quindi anche questa ho potuto usarla per poco.
Sempre in Folgaria però hanno iniziato a pensarci, proponendo una ski area accessibile anche a persone con disabilità, attraverso uno slittino con seduta e operatori formati all’accompagnamento. Ho provato anch’io una volta, ma purtroppo mi ha creato vertigini e quindi non è stata una bella esperienza la risalita in seggiovia. Adesso mi piacerebbe tornare sulla neve e sto cercando una slitta o una motoslitta che mi permetta di fare una bella esperienza.
Speriamo che sempre più strutture si inventino nuovi strumenti per rendere questo sport più accessibile sia a bambini che ad adulti con disabilità! 
           

mercoledì 11 gennaio 2023

UN’ALTRA NUOVA STORIA!

 


                 
Come sempre terminato un racconto nelle scuole, chiedo idee ai bambini per nuove creazioni. Di solito le richieste sono su loro interessi o temi di fantasia, tipo fate, supereroi, gnomi, ecc ecc
L’anno scorso però mi ha sorpresa la proposta di un bambino della scuola primaria di Valle San Floriano (Marostica) che mi ha chiesto una storta di autobiografia su di me e la nascita del mio progetto “Siete pronti per la storia?”. Questa richiesta mi ha un po’ colta impreparata e non è stato semplice scrivere di me stessa, adattando il racconto alla narrativa per bambini. Anche costruire il power point di presentazione non è stato facile, soprattutto nella ricerca del disegno della protagonista in carrozzina elettrica.
Ci ho messo alcuni mesi ma ora è tutto pronto!
La storia si intitola “Il castello delle fiabe”, la protagonista è la signora Sorriso, una signora nata senza l’uso delle gambe e che si muove con la carrozzina elettrica. Il racconto tocca più tematiche, come l’amicizia, nata tra Sorriso e un altro personaggio del racconto e l’inclusione sociale, che ha portato la signora a raggiungere il suo obiettivo di diventare una narratrice per bambini.
Una presentazione più dettagliata la potete trovare ai seguenti link:
Allora….”Siete pronti per la storia?”