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      Benvenuti nel mio blog sull'animazione, integrazione, inclusione!    E' un blog che spiega come integrare la disabilità tra b...

martedì 31 ottobre 2023

DOLCETTO O SCHERZETTO…O NUOVA STORIA? LUCE DEL CORAGGIO

 


Oggi si festeggia Halloween, ho quindi pensato a una storia per questa giornata, che si intitola “Luce del coraggio”, destinata solo ai bambini della scuola primaria, perché un po’ lunga, ricca di dialoghi e spaventosa!

Se siete curiosi cliccate su questo link:

https://animazionidisabili.blogspot.com/2021/03/creazioni-parte-primaria.html 

 

 Buona serata di Halloween tra mostri e fantasmi!

giovedì 26 ottobre 2023

RIAPRIAMO IL SIPARIO: LA DANZASTORE RITORNA!

 


Martedì scorso sono tornata alla scuola dell’infanzia di Valrovina per ricominciare il mio progetto “La DanzaStorie” dopo la pausa estiva.

Nel primo incontro abbiamo letto la storia “L’Orto di Tom” con presentazione power point ai nuovi bambini della sezione dei grandi. La storia mi è stata chiesta dalle maestre, vista che tratta il tema delle emozioni con un racconto molto semplice, che con la classe dall’anno scorso ha avuto gran successo e quindi abbiamo deciso assieme di riproporla anche a questi bimbi. A partire da novembre riprenderanno con loro gli incontri settimanali assieme all’insegnante di danza per arrivare alla messa in scena della storia a fine anno scolastico.

Per chi non ricorda di cosa si tratta…cliccate su questo link:

 https://animazionidisabili.blogspot.com/2022/12/presentazione-del-progetto-la.html

 

Siete pronte per ricominciare tra musiche e danze? Ci vediamo a novembre!

venerdì 6 ottobre 2023

GIORNATA MONDIALE DELLA PARALISI CEREBRALE: 6 OTTOBRE 2023

 


Oggi 6 ottobre è la Giornata mondiale della Paralisi Cerebrale dedicata alla sensibilizzazione su questa patologia che colpisce 17 milioni di persone in tutto il mondo. Fondazione Ariel è il partner italiano della cordata internazionale che promuove il "World Cerebral Palsy Day", una importante occasione di sensibilizzazione sulla patologia e sui bisogni di coloro che ne sono colpiti. Una giornata per ricordare cos'è la Paralisi cerebrale, per sensibilizzare e dare voce a tutti i bambini e le persone che la vivono in prima persona come me.

Non solo. La giornata mondiale della Paralisi Cerebrale, il World Cerebral Palsy Day, è un movimento internazionale nato dal gruppo internazionale di specialisti del CanChild Team (McMaster University, Canada) ed esteso a tutta la comunità internazionale di persone colpite da questa patologia. Dal 2015 Fondazione Ariel aderisce a questa cordata. Per garantire che tutti i bambini e gli adulti con Paralisi cerebrale abbiano gli stessi diritti e le stesse opportunità di tutti gli altri.

La Paralisi cerebrale è la disabilità fisica più comune nell'infanzia ed è anche una delle meno conosciute e comprese. I tempi di diagnosi sono spesso lunghi, molti genitori e le loro famiglie non hanno accesso alle informazioni e a un supporto di base, la ricerca, inoltre, necessita di maggiori fondi.

Causata da un danno cerebrale che si verifica in utero, durante il parto o subito dopo, la PCI può provocare difficoltà non solo motorie, ma anche sensoriali, cognitive, emotive e relazionali.

Esistono diversi tipi di paralisi cerebrale, io ho una tetraparesi atetoide; questo significa che coinvolge tutti e quattro gli arti (tetra) e presenta movimenti involontari riflessi (atetoide). Nonostante questa diagnosi che mi porto dalla nascita e che mi costringe ad usare la carrozzina, con i giusti supporti per affrontare le molteplici difficolta, posso comunque vivere serenamente.

Spero che questa giornata possa far riflettere sulle difficoltà che una paralisi comporta per la persona interessata e la sua famiglia; difficoltà non solo fisiche e sociali ma anche economiche, visto il grande costo dei vari supporti di cui non si può fare a meno.

La paralisi è molto evidente e invalidante e ad oggi non esiste alcuna possibilità di eliminare il danno cerebrale che provoca, di conseguenza è necessaria assistenza continua nella quotidianità della persona. L’unica speranza è che si continui ad investire risorse nella ricerca e perfezionamento degli ausili, per renderli sempre più utilizzabili in autonomia. È necessario anche un investimento di tipo sociale nell’eliminazione delle barriere architettoniche, che ancor oggi rendono inaccessibili molti luoghi, soprattutto per chi come me usa una carrozzina elettrica, che apparentemente potrebbe dare maggiore autonomia in quanto guidata dalla persona stessa, ma nella realtà molto più limitante di fronte a un ostacolo da superare rispetto ad una carrozzina manuale più leggera da spostare.  

Altro aspetto di fondamentale importanza è sensibilizzare la società all’inclusione e all’apertura mentale verso tutte le diversità. Anch’io con i miei progetti porto fuori dalle mura di casa la disabilità, andando, nonostante i miei limiti e difficoltà, a diffondere questa cultura inclusiva nel mondo della scuola.

Buona ricerca a tutti…perché più si è informati su queste tematiche, più la società sarà inclusiva!