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giovedì 21 dicembre 2023

AUGURI SPECIALI CON….L’AVVIO DEL SOLSTIZIO D’INVERNO


Domani 22 dicembre, esattamente alle ore 4.27, sarà il solstizio d’inverno. È un giorno conosciuto come il più corto dell’anno, perché l’asse terrestre è inclinato in modo tale rispetto alla sua eclittica, per cui l’emisfero boreale è illuminato per il minor numero di ore dal sole, mentre quello australe per il maggior numero di ore. Questo implica che a nord le ore di luce siano meno di quelle notturne: il giorno di solstizio, quindi, è considerato anche il primo giorno di inverno. ll giorno del solstizio d’inverno (il cui termine deriva dal latino ‘solstitium’, che include le parole sol ‘sole’ e stitium ‘fermo’) non cade esattamente nello stesso giorno e nello stesso momento ogni anno. In base al nostro calendario gregoriano, la Terra impiega 365 giorni a fare un giro attorno al Sole, ma nel calcolo reale della sua orbita andrebbero aggiunti anche 5 ore, 48 minuti e 45 secondi. È proprio questo tempo in più che noi non calcoliamo per convenzione a far sì che il giorno del solstizio non sia sempre lo stesso. Queste ore in più, inoltre, devono essere riequilibrate: per questo ogni quattro anni c’è l’anno bisestile, con l’aggiunta del 29 febbraio. Un giorno che riporta in ordine i conti.

Il solstizio d’inverno, con l’arrivo del freddo, apre le porte alle festività natalizie. Come avete visto nei social ho già pubblicato un video di auguri, ma colgo l’occasione pure qua nel blog per augurare a tutti un Buon Natale con i propri cari e un buon anno nuovo!

Per questo 2023 i post delle giornate sono terminati, riprenderemo nel 2024 con la festa dell’Epifania...che tutte le feste porta via!

 

martedì 12 dicembre 2023

FESTA DI SANTA LUCIA: 13 DICEMBRE 2023

 


Domani 13 dicembre ricorre la festa di Santa Lucia.Lucia nacque a Siracusa nel 283 e morì nel 304 all’età di 21 anni. È stata una martire cristiana durante la grande persecuzione voluta dall’imperatore Diocleziano. Oggi è venerata come santa dalla Chiesa cattolica e dalla Chiesa ortodossa. Secondo la leggenda, Lucia portava cibo e aiuti ai cristiani che si nascondevano nelle catacombe di Siracusa usando una corona di candele per illuminare la sua strada e lasciare le mani libere. La sua festa precede il solstizio d'inverno del 21 dicembre. Santa Lucia, il cui nome deriva dalla parola latina lux, che significa luce, si collega con questo elemento e con le giornate che iniziano ad allungarsi dopo il solstizio; esiste infatti il detto “Santa Lucia, la giornata più corta che ci sia”. Cadendo nella stagione dell'Avvento, questa festa è considerata come un evento che segna l'arrivo del Natale. La Festa di Santa Lucia viene celebrata in tutta Italia e con particolare devozione in Sicilia, a Siracusa, in Lombardia, soprattutto nelle provincie di Brescia e Bergamo, in Emilia Romagna, Veneto, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige. Santa Lucia è la patrona della città di Siracusa, dove il 13 dicembre una statua in argento contenente le sue reliquie sfila per le strade prima di tornare al Duomo. I siciliani ricordano una leggenda secondo cui una carestia si concluse nel giorno della sua festa, quando navi piene di grano entrarono nel porto. Qui, il 13 dicembre, è tradizione mangiare cereali integrali anziché pane: un piatto di bacche di grano bollito spesso mescolato con ricotta e miele, o talvolta servito come zuppa salata con fagioli. Esattamente come accade per il Natale, l’attesa della Santa è un evento magico per tutti i bambini che, a inizio dicembre, devono scrivere la loro letterina per dire quali sono i giochi che più desiderano. Santa Lucia però non vola su una slitta trainata da renne, ma passeggia nella notte per le vie della città in groppa al suo asinello e, assicuratasi del fatto che i bambini siano stati buoni durante l’anno, distribuisce i propri doni. Così, la mattina del 13 dicembre i bambini possono scartare i loro regali.

Vi auguro buona festa di Santa Lucia con questa filastrocca per i più piccoli:

Vieni Santa Lucia!

(di Jolanda Restano)

Santa Lucia, Santa Lucia,

Vuoi passar da casa mia?

Io ti aspetto impaziente:

mi sei sempre nella mente!

Tu che giri tutto il mondo

così grande, così tondo;

tu che porti i tuoi bei doni

a noi bimbi così buoni,

sei per tutti una speranza

di amore e fratellanza!

Per voi adulti invece consiglio l’ascolto della famosa canzone “Santa Lucia” di Caruso…buon ascolto a tutti!

 

giovedì 7 dicembre 2023

GIORNATA MONDIALE DEL KAMISHIBAI: 7 DICEMBRE 2023

 


Il World Kamishibai Day si celebra oggi 7 dicembre, un giorno non casuale. Infatti è anche il Pearl Harbor Day, il giorno in cui i giapponesi attaccarono la Marina degli Stati Uniti ad Honolulu nel 1942. Da quel giorno la seconda guerra mondiale diventò realmente planetaria. È proprio per questo che l'Associazione Internazionale Kamishibai del Giappone (IKAJA) ha scelto questo giorno, perché il popolo giapponese desidera la pace e il kamishibai è uno strumento di pace. Anche Artebambini e l’AKI (Associazione Kamishibai Italia) vogliono festeggiare questo giorno per ricordare a tutti che raccontare storie significa avvicinarsi all’altro, dialogare, ascoltare, stupirsi e meravigliarsi. E quale miglior antidoto alla paura, ai conflitti, alle guerre se non quello che ci viene dalle storie?

Per chi non lo ricorda il Kamishibai nacque in Giappone nel primo ‘900 ed è stato utilizzato dai cantastorie per narrare i loro racconti attraverso lo scorrere di immagini all’interno di un teatrino di legno. Originariamente veniva trasportato su due ruote, quelle della bicicletta.

Da qui ho pensato di ampliare il mio progetto “Siete pronti per la storia?” con il progetto “Kamishibai con le ruote”, non quelle dalla bicicletta ma della mia carrozzina! Ho avuto poi la fortuna di riceve in regalo un teatrino personalizzato, con una manopola che riesco a girare in autonomia per far scorrere le immagini delle mie storie. Al momento sono riuscita a dipingerne due (“Un mondo amico” e “Pianeta Terra e Pianeta Aridù”) ma un po’ alla volta spero di riprodurre anche tutte le altre che ho scritto.

Ho già utilizzato il Kamishibai, in particolare negli incontri dell’ultimo mese, con vari gruppi di bambini e ho constato che è un ottimo strumento, perché, a differenza dalla proiezione su schermo, cattura molto l’attenzione dei bambini, oggi fin troppo abituati agli strumenti multimediali. Per loro infatti vedere il teatrino e “toccare su carta” la storia narrata ha creato entusiasmo e curiosità, permettendo loro di essere più motivati all’ascolto del racconto.

Per me quindi il Kamishibai non è solo strumento di pace, ma anche d’inclusione, perché mi permette di entrare in contatto diretto con i bambini.

Il 7 dicembre è quindi un giorno di festa e di gioia da trascorrere insieme! Evviva il Kamishibai!