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mercoledì 29 giugno 2022

Book 22

 Prima delle vacanze sono riuscita a pubblicare il mio book di presentazione del progetto. 😋
  Buona visione




venerdì 17 giugno 2022

Giornata mondiale contro la desertificazione


       

    

Oggi è la giornata mondiale contro la desertificazione.

La desertificazione è causata principalmente dalle attività umane e dalle variazioni climatiche, ma non si riferisce all’espansione dei deserti esistenti. Ciò si verifica perché gli ecosistemi delle terre aride, che coprono oltre 1/3 della superficie terrestre, sono estremamente vulnerabili allo sfruttamento eccessivo e all’uso inappropriato della terra. Povertà, instabilità politica, deforestazione, allevamenti intensivi e cattive pratiche di irrigazione possono minare la produttività della terra.

La Giornata Mondiale contro la Desertificazione nasce nel 1994, con lo scopo di creare un mondo in cui la neutralità del degrado del suolo fornisca una solida base per la riduzione della povertà, il cibo, la sicurezza idrica, nonché la mitigazione e l’adattamento ai cambiamenti climatici. L’agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile dichiara che ‘siamo determinati a proteggere il pianeta dal degrado, anche attraverso consumo e produzione sostenibile, gestendo in modo sostenibile le risorse naturali e adottando azioni urgenti sui cambiamenti climatici, in modo che possa supportare le esigenze del presente e quelle delle generazioni future’. La Giornata Mondiale contro la Desertificazione viene osservata ogni anno per promuovere la consapevolezza pubblica sugli sforzi internazionali per combattere desertificazione e siccità. Questa giornata è un momento unico per ricordare a tutti noi che la neutralità del degrado del suolo è raggiungibile attraverso la risoluzione dei problemi, un forte coinvolgimento della comunità e la cooperazione su tutti i livelli.

Cosa fare nella Giornata Mondiale contro la Desertificazione?

Ecco alcuni suggerimenti che mi sento di darvi; è bene che questi vengano applicati ogni singolo giorno della nostra vita:

1.   Acquistare prodotti ecologici certificati a basso impatto ambientale.

2.  Prediligere i prodotti biologici.

3.  Non sprecare acqua ne cibo.

4.  Informare i tuoi conoscenti.

Pensando al punto 3, molto attuale, vista la siccità del momento, anch’io ho scritto una storia sul tema per sensibilizzare i più piccoli a non sprecare acqua.

Se siete curiosi la storia è “Pianeta Terra e pianeta Aridù”, che ogni anno è molto richiesta dalle scuole per presentarla alle classi.

Alla fine di questa storia lascio sempre ai bambini dei consigli da condividere in famiglia per rispettare la terra, che sono:

-      Per lavarti usa la doccia e non la vasca, è più risparmioso,

-      Utilizza gli elettrodomestici a pieno carico, ti farà economizzare acqua ed energia elettrica,

-      Adopera le giuste quantità d’acqua nell’irrigazione del giardino, è segno di responsabilità,

-      Non inquinare le fonti d’acqua (fiumi, laghi, mari), la terra è una, rispettiamola,

-      L’acqua è di tutti, risparmiala e proteggila, salverà il tuo futuro.

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venerdì 3 giugno 2022

Inclusione scolastica

 



Ciao a tutti.

Visto che la scuola sta per finire, mi sono chiesta quale sia la situazione in Italia e nel mondo rispetto all’inclusione delle persone con disabilità in ambito scolastico.

Cercando in internet ho trovato moltissime ricerche, vi propongo quello che mi è sembrato più aggiornato e attendibile. 

 

Secondo uno studio svolto dall’UNICEF[1] almeno il 75% dei circa 5,1 milioni di bambini che vivono con disabilità in Europa Centrale e Orientale e in Asia Centrale sono esclusi da un’istruzione inclusiva e di qualità.

 Nonostante la mancanza di dati attendibili, ci sono evidenze che mostrano come milioni di bambini con disabilità non siano mai andati a scuola.

 Quelli iscritti hanno minori probabilità di accedere a un’istruzione primaria o secondaria completa. Centinaia di migliaia di bambini con disabilità nella regione restano in scuole “speciali”, separati dai loro coetanei e dalle loro comunità.

 «È una terribile perdita di potenziale per questi bambini, per le loro famiglie, per le loro economie e società» afferma Afshan Khan, Direttrice UNICEF per l’Europa e l’Asia Centrale.

 «Oggi l’UNICEF chiede investimenti affinché ci sia qualità nella disponibilità e nell'accessibilità delle tecnologie per l’assistenza, perché hanno il potenziale di aumentare consistentemente il numero di bambini con disabilità che possono accedere al loro diritto fondamentale di ricevere un’istruzione.»

 Le tecnologie di assistenza – dai lettori speciali e tablet alle sedie a rotelle leggere e poco costose, alle tecnologie d’interfaccia cervello-computer – sono strumenti che aiutano i bambini con disabilità a ottenere una maggiore indipendenza, frequentare la scuola e partecipare alla vita delle proprie comunità.

Queste tecnologie saranno esposte in una speciale mostra di due giorni, inaugurata oggi al Palazzo delle Nazioni Unite a Ginevra, per mostrare come queste risorse possano aiutare i bambini con disabilità ad accedere alla scuola.

 «Per un bambino con disabilità, l’accesso a tecnologie di assistenza può significare la differenze tra una vita di esclusione e isolamento e il ricevere un’istruzione e sviluppare il proprio potenziale» ha aggiunto Khan, parlando all'apertura della mostra.

 Il numero esatto di bambini che accedono a tecnologie e prodotti di assistenza è sconosciuto, ma nei paesi a basso reddito si stima che vada dal 5 al 15%.

 Le barriere che ostacolano l’accesso dei bambini a tecnologie di assistenza vanno dalla mancanza di conoscenza dell’esistenza di queste tecnologie, alla scarsa produzione o manutenzione delle stesse, dalla penuria di personale adeguatamente formato per gestire queste tecnologie alla mancanza di una governance, oltre a un costo ancora elevato.

 La Convenzione sui Diritti delle Persone con Disabilità impegna gli Stati parte di fornire tecnologie di assistenza a prezzi accessibili a tutte le persone che potrebbero trarne beneficio.

 Per aiutare i bambini con disabilità ad accedere a tecnologie e prodotti di assistenza, l’UNICEF ha predisposto alcune raccomandazioni per i Governi, il settore privato e altri importanti attori:  

 

-          realizzare più indagini per comprendere meglio come le tecnologie di assistenza possano supportare i bambini e i tipi di tecnologia attualmente disponibili

-          adottare leggi e politiche che aiutino ad assicurare a tutti i bambini accesso a tecnologie di assistenza

-          fornire fondi e sussidi per rendere le tecnologie di assistenza meno costose e più accessibili a tutti i bambini, compresi quelli più vulnerabili

-          stabilire sistemi che assicurino aiuti, qualità e servizi

-          formare personale che possa utilizzare, manutenere, aggiornare e riparare queste tecnologie

-          coinvolgere i bambini con disabilità e le loro famiglie nello sviluppo di politiche e nel progettare servizi e prodotti tecnologici per l’assistenza.

 

La Commissione Europea, il 3 marzo 2021, ha adottato la Strategia per i diritti delle persone con disabilità 2021-2030, per garantire la piena partecipazione delle persone con disabilità alla vita sociale, in linea con i principi della Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità, approvata il 13 dicembre 2006 e recepita in Italia con la Legge n. 18 del 2009.

 

-          Link Report finale della consultazione “Verso una piena inclusione delle persone con disabilità” a cura dell’Ufficio per le politiche in favore delle persone con disabilità, Dipartimento della funzione pubblica, Presidenza del Consiglio dei ministri 

https://disabilita.governo.it/media/1640/report_conclusivo_verso-una-piena-inclusione-delle-persone-con-disabilita_10dicembre-2021.pdf

 

 

-          Link “Come si sta evolvendo in Europa l’inclusione scolastica? A cura della Federazione italiana per il superamento dell’handicap

https://www.superando.it/2018/12/07/come-si-sta-evolvendo-in-europa-linclusione-scolastica/

 

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Questi dati dimostrano che rispetto al passato si sono fatti molti passi avanti per quanto riguarda l’inclusione in ambito scolastico delle persone con disabilità. C’è ancora molto lavoro da fare.

Spero che con gli anni si arrivi ad una realtà sempre più inclusiva, attenta ai bisogni delle persone disabili, senza barriere fisiche e mentali.

Anche io con il mio progetto e il mio Blog cerco nel mio piccolo di trasmettere questo messaggio.



[1] Il Fondo delle Nazioni Unite per l'infanzia