Ciao a tutti.
Visto che la scuola sta per finire, mi sono chiesta quale sia la situazione in Italia e nel mondo rispetto all’inclusione delle persone con disabilità in ambito scolastico.
Cercando in internet ho trovato
moltissime ricerche, vi propongo quello che mi è sembrato più aggiornato e
attendibile.
Secondo uno studio svolto dall’UNICEF[1] almeno il 75% dei circa 5,1 milioni di bambini che vivono con disabilità in Europa Centrale e Orientale e in Asia Centrale sono esclusi da un’istruzione inclusiva e di qualità.
Nonostante la mancanza di dati attendibili, ci sono evidenze che mostrano come milioni di bambini con disabilità non siano mai andati a scuola.
Quelli iscritti hanno minori probabilità di accedere a un’istruzione primaria o secondaria completa. Centinaia di migliaia di bambini con disabilità nella regione restano in scuole “speciali”, separati dai loro coetanei e dalle loro comunità.
«È una terribile perdita di potenziale per questi bambini, per le loro famiglie, per le loro economie e società» afferma Afshan Khan, Direttrice UNICEF per l’Europa e l’Asia Centrale.
«Oggi l’UNICEF chiede investimenti affinché ci sia qualità nella disponibilità e nell'accessibilità delle tecnologie per l’assistenza, perché hanno il potenziale di aumentare consistentemente il numero di bambini con disabilità che possono accedere al loro diritto fondamentale di ricevere un’istruzione.»
Le tecnologie di assistenza – dai lettori speciali e tablet alle sedie a rotelle leggere e poco costose, alle tecnologie d’interfaccia cervello-computer – sono strumenti che aiutano i bambini con disabilità a ottenere una maggiore indipendenza, frequentare la scuola e partecipare alla vita delle proprie comunità.
Queste tecnologie saranno esposte in una speciale mostra di due giorni, inaugurata oggi al Palazzo delle Nazioni Unite a Ginevra, per mostrare come queste risorse possano aiutare i bambini con disabilità ad accedere alla scuola.
«Per un bambino con disabilità, l’accesso a tecnologie di assistenza può significare la differenze tra una vita di esclusione e isolamento e il ricevere un’istruzione e sviluppare il proprio potenziale» ha aggiunto Khan, parlando all'apertura della mostra.
Il numero esatto di bambini che accedono a tecnologie e prodotti di assistenza è sconosciuto, ma nei paesi a basso reddito si stima che vada dal 5 al 15%.
Le barriere che ostacolano l’accesso dei bambini a tecnologie di assistenza vanno dalla mancanza di conoscenza dell’esistenza di queste tecnologie, alla scarsa produzione o manutenzione delle stesse, dalla penuria di personale adeguatamente formato per gestire queste tecnologie alla mancanza di una governance, oltre a un costo ancora elevato.
La Convenzione sui Diritti delle Persone con Disabilità impegna gli Stati parte di fornire tecnologie di assistenza a prezzi accessibili a tutte le persone che potrebbero trarne beneficio.
Per aiutare i bambini con disabilità ad accedere a tecnologie e prodotti di assistenza, l’UNICEF ha predisposto alcune raccomandazioni per i Governi, il settore privato e altri importanti attori:
- realizzare più indagini per comprendere meglio come le tecnologie di assistenza possano supportare i bambini e i tipi di tecnologia attualmente disponibili
- adottare leggi e politiche che aiutino ad assicurare a tutti i bambini accesso a tecnologie di assistenza
- fornire fondi e sussidi per rendere le tecnologie di assistenza meno costose e più accessibili a tutti i bambini, compresi quelli più vulnerabili
- stabilire sistemi che assicurino aiuti, qualità e servizi
- formare personale che possa utilizzare, manutenere, aggiornare e riparare queste tecnologie
- coinvolgere i bambini con disabilità e le loro famiglie nello sviluppo di politiche e nel progettare servizi e prodotti tecnologici per l’assistenza.
La Commissione Europea, il 3 marzo 2021, ha adottato la Strategia per i diritti delle persone con disabilità 2021-2030, per garantire la piena partecipazione delle persone con disabilità alla vita sociale, in linea con i principi della Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità, approvata il 13 dicembre 2006 e recepita in Italia con la Legge n. 18 del 2009.
- Link “Come si sta evolvendo in Europa l’inclusione scolastica? A cura della Federazione italiana per il superamento dell’handicap
https://www.superando.it/2018/12/07/come-si-sta-evolvendo-in-europa-linclusione-scolastica/
Questi dati dimostrano che rispetto al passato si sono fatti molti passi avanti per quanto riguarda l’inclusione in ambito scolastico delle persone con disabilità. C’è ancora molto lavoro da fare.
Spero che con gli anni si arrivi ad una realtà sempre più inclusiva, attenta ai bisogni delle persone disabili, senza barriere fisiche e mentali.
Anche io con il mio progetto e il mio Blog cerco nel mio piccolo di trasmettere questo messaggio.
Nella speranza che qualcosa si cominci a fare che tutti possano sviluppare le loro capacità ❤️
RispondiEliminaComplimenti. Ogni tanto i media danno qualche notizia sul tema ma spesso passa inosservata. Grazie a te... mi sono soffermato non solo a leggere ma anche a riflettere. Grazie
RispondiEliminaTerry davvero una realtà triste vissuta in prima persona.
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