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lunedì 31 ottobre 2022

HALLOWEEN O TUTTI I SANTI: DOLCETTO O SCHERZETTO O UNA VISITA AI NOSTRI CARI DEFUNTI?

 
 
 
In questi giorni è in corso un lungo ponte di festa. Ma sappiamo cosa stiamo celebrando?
Ormai è tradizione anche in Italia di festeggiare Halloween. Questa festa affonda le sue radici in un passato remoto e nel corso della storia ha subito molte trasformazioni, fino a diventare quello che è oggi; cade il 31 ottobre di ogni anno e viene festeggiato soprattutto negli Stati Uniti e in Inghilterra, anche se negli ultimi decenni ha preso piede anche in molti altri paesi, compresa l’Italia. Durante la notte tra il 31 e il 1° novembre i bambini, ma spesso anche gli adulti, girano di casa in casa mascherati da creature mostruose per il famoso rito del “dolcetto o scherzetto”: gli abitanti della casa potranno allora salvarsi dai terribili scherzi a tinte macabre solo regalando dolcetti ai bambini.      
Alcuni studiosi hanno individuato le origini dell’attuale festa di Halloween nella festa celtica di Semhain, che coincide col il capodanno celtico. I Celti, come altri popoli antichi, misuravano il tempo in base alle stagioni e ai cicli del raccolto, così che Semhain era la festa che segnava la fine dell’estate e l’inizio dell’inverno e allo stesso tempo l’ultimo raccolto prima dell’inizio della stagione fredda, l’occasione in cui si mettevano da parte le provviste per superare il freddo inverno nordico. Per questo motivo Semhain era la festa più importante per i celti e rappresentava un momento di passaggio, fuori dal tempo. Da questo deriva il carattere mortuario della festa di Semhain, che ritroveremo nel moderno Halloween: in questo momento di mezzo infatti i Celti credevano che la parete che divide il regno dei morti da quello dei vivi si assottigliasse e che i due mondi potessero entrare in comunicazione: i morti potevano tornare nel mondo dei vivi ed entrare in contatto con essi. Per questo motivo la festa di Semhain era anche un momento per onorare i morti.   
I Romani più tardi fecero coincidere la festa di Semhain con la loro festa dei morti, che aveva luogo in maggio, mentre più avanti i cristiani istituiranno la festa dei morti il 2 novembre, il giorno dopo di Ognissanti.
In effetti lo stesso nome moderno di Halloween è legato alla festa di Ognissanti, in quanto deriva da “All Hallow’s Eve”, che in inglese antico significava proprio la vigilia di Ognissanti. Semhain si lega dunque, oltre che ad Halloween, a una serie di feste in onore dei morti, sia religiose che non religiose.
Vorrei quindi ricordarvi di preparare la zucca intagliata con la candela stasera e metterla nella finestra come simbolo per scacciare ogni tentazione degli spiriti cattivi sulla nostra anima.
Vorrei però anche ricordarvi le nostre origini cristiane e quindi l’importanza nella giornata di domani o dopodomani di andare a fare visita ai nostri cari in cimitero.
Legato al tema della paura e della morte ho creato anch’io una storia “Terri’ble dream” che però insegna anche il valore dei sogni e della vita.
 

                      

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