
La Giornata internazionale per l’eliminazione della
violenza sulle donne è una ricorrenza istituita dall'Assemblea generale delle
Nazioni Unite, che ha designato il 25 novembre come data della ricorrenza e ha
invitato i governi, le organizzazioni internazionali e le ONG a organizzare in
quel giorno attività volte a sensibilizzare l'opinione pubblica sull'importanza
della nonviolenza contro le donne. In molti paesi, come l'Italia, il colore
esibito in questa giornata è il rosso e uno degli oggetti simbolo è
rappresentato da scarpe rosse da donna, allineate nelle piazze o in luoghi
pubblici, a rappresentare le vittime di violenza e femminicidio. L'idea è nata
da un'installazione dell'artista messicana Elina Chauvet, Zapatos Rojos,
realizzata nel 2009 in una piazza di Ciudad Juarez, e ispirata all'omicidio
della sorella per mano del marito e alle centinaia di donne rapite, stuprate e
assassinate in questa città di frontiera nel nord del Messico, nodo del mercato
della droga e degli esseri umani. L'installazione è stata replicata
successivamente in moltissimi paesi del mondo, fra cui Argentina, Stati Uniti,
Norvegia, Ecuador, Canada, Spagna e Italia. La campagna in Italia viene in
particolar modo portata avanti dal Centro antiviolenza e dalle Associazioni di
donne impegnate nell'ambito della Violenza contro le donne.
Mai come quest’anno la giornata cade proprio in concomitanza
con il terribile fatto di cronaca, di cui tutti siamo a conoscenza, la morte di
Giulia, che diventa la numero 106 di questo 2023; ciò significa la morte di una
donna ogni tre giorni!
Questo fatto ci fa capire quanta strada c’è ancora da fare
per combattere queste violenze. Credo sia fondamentale una più profonda
educazione alle emozioni per le nuove generazioni e un’educazione al rispetto
dell’essere umano nelle sue diversità. Anch’io con il mio progetto cerco di
dare un contributo fin dalla tenera età, sperando in nuove generazioni “meno
fragili” e più aperte al rispetto e all’inclusione di tutti.
Spero che il mio intervento nell’infanzia di oggi, possa
salvare i giovani adulti di domani!
A proposito di inclusione delle donne, anch’io a settembre
ho partecipato ad un’iniziativa promossa dal quartiere “Rondò Brenta” di Bassano
in collaborazione con il Centro Antiviolenza e Spazio Donna. L’iniziativa,
chiamata “Fancy women bike ride”, prevedeva una biciclettata per il centro di
Bassano, con l’obiettivo di dar valore alla donna e promuovere l’inclusione
delle donne straniere. Una volta arrivati in piazza abbiamo fatto “rumore” con
i campanelli delle bici, come simbolo di lotta contro la violenza.Io ovviamente ho partecipato con le ruote della mia carrozzina.
In occasione della
giornata di domani, 23 comuni dell’area pedemontana si uniranno in una
maxi-fiaccolata nel ricordo di Giulia Cecchettin e tutte le donne vittime di
violenza. A Bassano, la fiaccolata è prevista stasera, con partenza alle 18.30
dalla panchina rossa di Viale delle Fosse.
Io questa sera non potrò partecipare, ma do il mio
contributo con questo post, condividetelo se vi è piaciuto…
Evvia le donne!