La giornata internazionale dell’educazione, che si è celebrata ieri, è stata proclamata dall'Assemblea generale delle Nazioni unite e giunge quest'anno alla sesta edizione che l'Unesco ha intitolato “Imparare per una pace duratura”, sottolineando il ruolo cruciale che l’istruzione e gli insegnanti svolgono nel contrastare l’odio. Il mondo sta assistendo a un’ondata di conflitti e un aumento di discriminazione, razzismo, xenofobia e incitamento all’odio. L’impatto di questa violenza trascende ogni confine basato su geografia, genere, razza, religione, politica, offline e online. Un impegno attivo per la pace è oggi più urgente che mai: l’istruzione è centrale in questo sforzo. Imparare per la pace deve essere trasformativo e contribuire a conferire agli studenti le conoscenze, i valori, gli atteggiamenti, le competenze e i comportamenti necessari per diventare agenti di pace nelle loro comunità”. L'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Educazione, la scienza e la cultura sottolinea poi il “ruolo cruciale che l’istruzione e gli insegnanti svolgono nel contrastare l’incitamento all’odio, un fenomeno che è cresciuto esponenzialmente negli ultimi anni con l’uso dei social media, danneggiando il tessuto delle nostre società”.
L’UNICEF Italia ricorda che oltre 600 milioni di bambini in tutto il mondo non riescono a raggiungere i livelli minimi di competenza in lettura e matematica, anche se due terzi di loro frequentano la scuola. Per i bambini che non vanno a scuola, le competenze principali in lettura e matematica sono ancora più lontane. L’istruzione inoltre è fondamentale per i bambini che vivono nelle emergenze perché contribuisce a restituire loro un senso di normalità e a superare i traumi.
Nel corso degli anni ci sono stati tanti cambiamenti nei metodi educativi, siamo passati da modi molto rigidi, come ci ricordano i nostri nonni, ad altri attuali più rispettosi dello sviluppo del bambino, grazie ai numerosi studi e progressi fatti nella psicologia.
Questa giornata ci invita a riflettere sulla necessità di un impegno concreto per trasformare il sistema educativo, garantendo un’istruzione di qualità, inclusiva ed equa. Solo attraverso l’educazione possiamo sperare di costruire un futuro di pace duratura, rompendo il ciclo di povertà e disuguaglianza che colpisce milioni di persone in tutto il mondo.
Anch’io con il mio progetto, intervenendo nelle scuole, cerco di dare un contributo per migliorare l’educazione, soprattutto dal punto di vista dell’inclusione e del rispetto di tutte le diversità. Mi è sempre piaciuto portare questo messaggio di “educazione alla diversità” che non è purtroppo molto contemplato nei programmi educativi e mi richiede un lavoro di attenta preparazione prima di proporre l’incontro.
Spero che questa giornata porti ad una maggiore consapevolezza dell’importanza dell’educazione, che mette le fondamenta per una crescita positiva delle future generazioni, espandendosi anche a quelle parti del mondo in cui l’istruzione è ancora quasi inesistente.
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