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mercoledì 30 aprile 2025

CHI SPRECA L'ACQUA E' MATTOOOOOOO!

 



Ieri, martedì 29 Aprile 2025, sono ritornata alla scuola dell'infanzia "XXV aprile" di Bassano del Grappa, sempre in qualità di Narratrice Inclusiva, per la terza volta  quest'anno scolastico, dopo i precedenti incontri di Gennaio e Febbraio. Sono stata invitata sempre nella classe degli azzurri, dalla mia ex maestra Ida, di quando frequentavo io da piccola quella scuola, dalla maestra Luisa, da tutta la classe di bambini che ormai mi conoscono e mi accolgono con allegria.

Dopo l'entusiasmo dovuto  al primo incontro di Gennaio,  dove ho letto  la storia con il Kamishibai  sul tema della Pace ("La danza della Pace"),  argomento sempre più attuale  al giorno d'oggi e successivamente il secondo incontro a Febbraio, in occasione della "Giornata dei calzini spaiati" ("Neve di Primavera"), ieri, il terzo incontro, ho proposto la storia ("Pianeta Terra e Pianeta Aridù)  che tratta il tema del rispetto per il nostro Pianeta Terra e l'importanza dell'elemento acqua per la sopravvivenza degli esseri umani e di  tutti gli esseri viventi. E' calzata proprio a pennello, non solo per la Giornata Mondiale della Terra che si è celebrata lo scorso 22 Aprile, ma anche perché i bambini nel programma didattico di quest'anno scolastico, stanno affrontando il tema dell'acqua, del cielo  e dei pianeti che compongono l'universo.

Quindi, dopo aver ascoltato la storia da me scritta e dipinta nel rotolo che scorre nel mio teatrino di legno, chiamato Kamishibai, che ormai anche voi conoscete, i bambini hanno ragionato sull'importanza dell'acqua per la nostra sopravvivenza, abbiamo  riflettuto sulle buone pratiche del non sprecare l'acqua, ad esempio quando si è in mensa e si riempie troppo il bicchiere e poi non lo si finisce e si butta via l'acqua! Poi sull'importanza dell'acqua per le nostre piante, fiori e campi, terre e orti, sull'importanza di non lasciare aperti i rubinetti mentre ci si lava i denti e le mani, quando ci si fa la doccia, bisogna chiudere i rubinetti quando ci  insaponiamo e mentre con la vasca c'è più  spreco, con la doccia ce n'é meno.

Sono emerse tante belle riflessioni, semplici e genuine come solo un bambino sa fare, ma una delle riflessioni che mi è piaciuta di più è stata una domanda di un bambino: "Ma nel deserto che non c'è acqua e ci sono solo le oasi, chi ha portato l'acqua lì, Dio?" Ci sono  state altre belle riflessioni e curiosità sul tema, che hanno aiutato il gruppo  a riflettere su questo importante argomento dell'acqua e dell'importanza  di non sprecarla per il bene comune. Abbiamo anche ragionato sul fatto che purtroppo in alcuni Paesi del Mondo, l'acqua non  arriva direttamente nelle case, ma bisogna andare a prenderla nei pozzi... o addirittura manca del tutto e questo crea povertà e scarsa salute, non ci si può né lavare, nè mangiare nè bere.  .. Insomma abbiamo capito che senza acqua non  si può vivere ed è importante non sprecarla!

Per concretizzare il tutto, i bambini hanno realizzato un piccolo lavoretto da me ideato: ognuno doveva colorare due pianeti disegnati e ritagliati, utilizzando colori come blu, marrone e verde per il nostro Pianeta Terra, mentre giallo, rosso e arancione per Aridù, il pianeta senz'acqua. Poi li abbiamo incollati  uno sull'altro e attaccati ad una cannuccia, come fosse il loro asse, in modo che girandola si potessero vedere le due facce dei pianeti colorati.

Lascio anche a voi adulti che leggete questo post il link per ascoltare questa canzone che ho fatto ascoltare ai bambini e ricordiamoci anche noi che....

                                       "CHI SPRECA L'ACQUA E' MATTOOOOOOOOOO!

https://www.youtube.com/watch?v=hqgfIHgK2ow

Grazie maestre del XXV aprile, Sezione Azzurri!!



venerdì 4 aprile 2025

APPROFONDIMENTO SU L' ARTE TERAPIA

 


Ho avuto l’idea di approfondire che cosa è l’arte terapia visti i numerosi lavori che sto realizzando in questo periodo, con il progetto “siete pronti per la storia?” Tra le molte creazioni ho dipinto con svariate tecniche artistiche. Da giorni penso a cosa serve l’arte, a quali benefici ha sull'essere umano abile e non. Nasce così questo approfondimento che voglio condividere con voi:

L’Arteterapia nel nostro Paese è una disciplina relativamente giovane, dato che ha iniziato a diffondersi a partire dagli anni ’80, come insieme di tecniche terapeutiche, che utilizzano, come strumento privilegiato, il ricorso all'espressione artistica e più nello specifico le arti visive, per promuovere la riabilitazione cognitiva, una migliore comprensione delle complesse dinamiche mentali di un individuo ed il miglioramento della vita. L’arte come terapia, permetterebbe agli individui di esprimere in maniera creativa il proprio vissuto interiore, favorendo lo sviluppo personale ed emotivo.

L’Arteterapia inoltre permette di:

  •  Esprimere emozioni e sentimenti difficili da verbalizzare attraverso le parole
  • Esplorare l’immaginazione e la creatività
  • Migliorare l’autostima
  • Aumentare la capacità di comunicazione
  • Ridurre ansia e stress
  • Favorire l’autoconsapevolezza e l’autoriflessione
  • Migliorare le abilità cognitive, quali ad esempio: concentrazione, attenzione e memoria.

Gli ambiti in cui viene adoperata l’Arteterapia sono principalmente:

  • cura
  • riabilitazione
  • educazione
  • prevenzione
  • promozione della salute

Le forme d’arte principalmente utilizzate in Arteterapia sono:

  • arti visive
  • scrittura
  • danza
  • musica
  • teatro
  • cinematografia

L’utilizzo dell’Arteterapia è possibile sia nei bambini che negli adolescenti e anche negli adulti.

Essa è largamente apprezzata come strumento di sostegno nelle cure psichiatriche di persone con gravi disturbi psichici, nelle forme di disabilità, con gli autistici, nei casi di patologie neurologiche oppure per i pazienti affetti da patologie croniche, o in attesa di essere sottoposti ad importanti interventi chirurgici, come ad esempio i pazienti oncologici.

L’ Arteterapia si rivela come una disciplina capace di rafforzare le potenzialità individuali, educando alla trasformazione creativa al fine di costituire uno spazio mentale in cui poter incontrare autenticamente Sé stessi.

Per me dipingere e costruire le mie attività per bambini nel mio laboratorio è un po’ come liberarmi e occupare la mente in qualcosa che mi fa stare bene.

“Chi lavora con le sue mani è un lavoratore. Chi lavora con le sue mani e la sua testa è un artigiano. Chi lavora con le sue mani e la sua testa ed il suo cuore è un artista.”
Francesco d’Assisi