Le mie lettrici
In questo post vorrei parlarvi delle mie lettrici, che durante le presentazioni leggono le mie storie e interpretano il significato che voglio trasmettere ai bambini, anche attraverso le immagini e le musiche. L'inizio del progetto l'ho condiviso con Elena, e insieme abbiamo pensato di coordinarci fra lettura, presentazione Power Point e realizzazioni di laboratori. Come prima esperienza siamo andate in una scuola d'infanzia di Bassano d.G., dove abbiamo sperimentato il progetto e subito abbiamo capito che poteva esserci una continuazione, anche grazie all'entusiamo mostrato dai bambini e dalle insegnanti. Attraverso il passaparola delle insegnanti si è creata una rete di contatti che ci ha permesso di arricchire il progetto e continuare con nuove esperienze. Grazie all'aiuto di una maestra della scuola d'infanzia del mio paese si è evoluto sempre più il progetto e ho ricevuto nuove idee per inventare storie diverse.
Il progetto negli anni ha preso sempre più piede fino ad oggi, gazie al mio impegno e a quello delle mie collaboratrici.
Da novembre 2020 a marzo 2021 ho avuto occasione di collaborare con Elettra, che ha sostituito Elena e mi ha dato nuovi imput grazie alla sua formazione di psicologa. Insieme abbiamo sperimentato nuovi modi di comunicazione e di conoscenza del mio progetto. E' stata un'espererienza molto importante perchè mi ha permesso di relazionarmi con modalità diverse del progettare e costruire il lavoro, e ha ampliato i miei contatti nel mondo del sociale. Entrambe le lettrici con le loro personalità, hanno interpretato le storie in modo spontaneo e diretto una, mentre con rigore e precisione l'altra, ma comunque cercando di esprimere le miei intenzioni, mettendomi al primo posto. Per motivi personali la collaborazione con entrambe è terminate nel maggio 2021 per cui il progetto è stato sospeso per alcuni mesi, perchè ho dovuto dedicarmi alla ricerca di nuove collaborazioni. Dopo vari colloqui con diverse ragazze ho conosciuto Nicoletta e Tiziana, che mi hanno dato nuovi imput e idee innovative per il mio progetto.
Con Nicoletta ho iniziato a rappresentare le storie costruendo dei libri tattili.
Con Tiziana invece sto allestendo il racconto delle mie storie con il kamishibai*, adattato con una manopola in modo che possa far scorrere le immagini della mia storia in autonomia.
Infine sto collaborando con Anna che da remoto mi sta aiutando a riordinare tutto il materiale del progetto, con l'obiettivo di una futura pubblicazione della mia raccolta di storie.
Nonostante mi ritenga fortunata ad aver conosciuto tutte queste collaboratrici, devo ammettere che a volte non è facile adattarsi alle varie modalità di collaborazione. Insieme si cerca sempre un punto d'incontro per lavorare e presentare il progetto al meglio.
*Il Kamishibai nacque in Giappone nel primo ‘900 ed è stato utilizzato dai cantastorie per narrare i loro racconti attraverso lo scorrere di immagini all’interno del teatrino. Originariamente veniva trasportato su due ruote, quelle della bicicletta. Da qui Teresa ha pensato di diffondere le proprie storie con le sue ruote, quelle della carrozzina e proprio per questo ha deciso di chiamare il progetto “Kamishibai con le ruote”.
Brava Teresa cambiare persone può essere doloroso ma saper cogliere il meglio di ognuna ci si arricchisce un grande abbraccio
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