Cartoni inclusivi
Facendo una ricerca ho notato che oggi ci sono pochi cartoni animati che parlano della disabilità. Quando ero piccola il primo cartone in cui ho visto una carrozzina era Heidi. C’era Clara, una bambina che a causa di una malattia, quando era molto piccola è rimasta paralizzata dal busto in giù. E’ stato strano per me vedere in un cartone animato un personaggio nella mia stessa situazione e credo che all’epoca fosse davvero l’unico. Mi chiedo se forse una volta si preferiva non fare vedere ai bambini immagini di questo tipo.Fortunatamente oggi qualcosa sta cambiando ma molto lentamente.Sono venuta a conoscenza di alcuni cartoni che trattano il tema della disabilità: Peppa Pig ha una compagna di classe, Mandy, che è su una sedia a rotelle. Pablo è la storia di un bambino con autismo e racconta le sfide che deve affrontare nella quotidianità.
Lampadino e Caramella e le avventure del MagiRegno degli Zampa, invece, è un cartone animato unico nel suo genere in quanto i bambini con disabilità visive e uditive possono vivere ogni scena con l’aiuto di una voce narrante, sottotitolo e interpreti della lingua dei segni.
I cartoni animati hanno un ruolo importante nella formazione dei bambini e delle bambine. Attraverso i personaggi e le loro storie, infatti, elaborano esperienze ed apprendono concetti. In questo modo anche la disabilità può diventare parte integrante della loro realtà, assumendo fin da subito un aspetto familiare. In alcuni casi, il cartone animato può essere a sua volta esempio di inclusione ed essere accessibile anche a bambini e bambine con disabilità sensoriali.
Come abbiamo già raccontato, le barriere culturali sono le più difficili da abbattere. È importante proporre i temi della disabilità fin dalla più tenera età, per porre le fondamenta di un futuro inclusivo.
Si stima che i programmi destinati ai più piccoli in cui ci sia un personaggio con una disabilità siano ancora meno dell’1%. Magari non ci pensiamo, ma questo significa che moltissimi bambini ancora oggi non possono vedere una loro rappresentazione nei prodotti per l’intrattenimento a loro destinati! Per una società inclusiva è necessario accogliere con naturalezza la diversità e riconoscere la sua ricchezza fin dai primi anni.Anche per questo motivo il mio progetto “Siete pronti per la storia?” propone tematiche sociali e inclusive offrendo la possibilità di avere un’esperienza diretta con me. Attraverso le storie e i personaggi inventati i bambini possono in maniera molto spontanea familiarizzare con il mondo della disabilità.
Speriamo che in futuro ci siano più cartoni animati, film, libri e audiolibri che trattino questa tematica…chissà che anche le mie immagini e storie un giorno vengano pubblicate.
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