Vi siete mai chiesti se il tempo vi sfugge?
Oggi vi propongo una lettura di Fabio Pinna che s’intitola “di fretta”.
La storia parla di alcune riflessioni fatte dall’autore sul tempo e sulla fretta con la quale svolgiamo le azioni della nostra vita.
“La vita non è un gin tonic, è una forzatura”, penso che con questa frase l’autore volesse dire che spesso non abbiamo il tempo di assaporare le cose che facciamo e che abbiamo perché andiamo di fretta.
“Tutto quello che succede nel cuore ufficialmente non esiste” potrebbe significare che in questa società sempre più frenetica non troviamo il tempo di vivere le nostre emozioni e curare gli affetti.
A causa della pandemia il mondo intero (ad eccezione del personale sanitario e i lavoratori nell’ambito dei beni di prima necessità) è stato costretto a fermarsi. Il tempo si è bloccato poiché eravamo spesso a casa e avevamo modo di dedicarci alla famiglia, alla cucina, alla visione di un buon film, ad ascoltare musica e leggere libri.
A differenza di chi si è fermato penso ai medici che andavano di fretta per salvare più persone possibili.
La mia esperienza è diversa.
In generale la mia vita ha tempi più lunghi per svolgere le cose di tutti i giorni e quindi il tempo e la fretta sono più difficili da gestire.
Con la pandemia sono stata più bloccata rispetto ad altri perché le attività che facevo di solito si sono fermate anche per il fatto che necessito dell’aiuto di qualcuno per svolgere qualsiasi cosa.
Penso anche all’andare in piscina, mi era impossibile per tutta una serie di limitazioni imposte dal regolamento.
Se la mia vita comunque è sempre stata caratterizzata da tempi lenti e non dalla fretta, a causa del Covid mi sono dovuta fermare del tutto…e non è stato facile.
Molto gente ha avuto la possibilità di fermarsi a riflettere sulla propria vita e ha quindi potuto trarre benefici da questa chiusura. Io invece ho subito il troppo tempo ferma e questo mi ha portato ad avere ansia.
Cosa ne pensate voi del tempo?
Come avete vissuto questi anni di Covid?
Il tempo passa veloce ed è verissimo come dici tu non ci sofferma nelle cose che meritano più disponibilità ma il nostro mondo ora è così la frenesia ci ha condizionati nel periodo della pandemia la parte più difficile è stata la mancanza dell'altro uno scambio di parole è soprattutto l'abbraccio ma sono stata fortunata avendo vicini i miei familiari con molta attenzione senza abbracciarsi non mi sono sentita sola ma anche se siamo più liberi non riusciamo ancora ad abbracciarci questo mi manca moltissimo anche te vorrei poterti stringere 🥰 ma mi sa che ci vorrà ancora tempo
RispondiEliminaBellissimo
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