Ieri 25 settembre si è celebrata la “Giornata mondiale del
migrante e del rifugiato”. Istituita dalla Chiesa cattolica nel 1914 come segno
di attenzione agli emigranti italiani nel mondo, nel 1973 divenne la “giornata
nazionale delle migrazioni” e, a livello mondiale, la giornata è rivolta ai
migranti e ai rifugiati. In particolare, l’accento viene posto sull’impegno cui
tutti noi siamo chiamati affinché non esistano più muri a separarci, e che la
parola “altri” lasci il posto al concetto di un “noi” che comprenda l’umanità
intera.
Questa giornata è sempre stata un’occasione per dimostrare
la preoccupazione per le diverse categorie di persone vulnerabili in movimento,
per pregare per loro mentre affrontano molte sfide, e per aumentare la
consapevolezza sulle opportunità offerte dalla migrazione.
Il titolo scelto dal Santo Padre per il suo messaggio
annuale del 2022 è “Costruire il futuro con i migranti e i rifugiati”. Papa
Francesco evidenzia l’impegno che tutti siamo chiamati a mettere in atto per
costruire un futuro che risponda al progetto di Dio senza escludere nessuno.
In questa giornata un pensiero va ai rifugiati delle guerre
in corso, che purtroppo esistono ancora anche vicino a noi. Molte persone sono
scappate ad esempio dall’Ucraina e accolte qui in Italia. Anche qui nel piccolo
paese di Valrovina, la parrocchia ospita una famiglia di ucraini che vivono in
un appartamento in canonica.
Non possiamo immaginare la sofferenza che portano con sé nel
dover lasciare in fretta la propria casa e la propria terra per ritrovarsi in
un paese straniero, con tutte le difficoltà che ne conseguono (dalla lingua, all’inclusione
nella società).
Penso che tutti dovremo dare il nostro piccolo contributo;
anch’io sto pensando di scrivere una storia che affronta il tema dell’integrazione
sociale, per aiutare tutti i bimbi che si trovano ad affrontare questi problemi,
in quanto è un tema molto difficile da trattare nelle classi.
In attesa della prossima storia ci aiuti a riflettere grazie Teresa
RispondiEliminaGrazie! Posso sapere chi è?
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