Il 21 novembre di ogni anno in Italia, dal 1898, si celebra
la festa dell'albero. Nel 1872 il Governatore dello Stato del Nebraska decise
di dedicare un giorno all'anno alla piantagione di alberi, che fu chiamato The
Arbor Day.
In Europa si diffuse negli anni successivi ed in Italia la prima "Festa" fu celebrata nel 1898 per iniziativa dal Ministro della Pubblica Istruzione Guido Baccelli. Con la legge n. 113 del 1992, ogni Comune dovrebbe curare la messa a dimora di un albero per ogni neonato registrato all'anagrafe.
A partire dal 2013 per legge la Giornata dell'Albero Nazionale verrà intitolata ad uno specifico tema di rilevante valore etico, culturale e sociale. I temi di questi ultimi anni hanno riguardato: la qualità dell'aria che respiriamo, ed il ruolo fondamentale degli alberi nelle città, la bio-diversità vegetale, i cambiamenti climatici, ed il ruolo fondamentale degli alberi nella lotta al surriscaldamento globale, le "radici", intese sia come elemento fondamentale di contrasto al dissesto idrogeologico, sia come richiamo alle origini comuni e alla indispensabile necessità di tenersi stretti gli uni agli altri nel nome del reciproco sostegno, della cooperazione e dell'uguaglianza.
Il tema di quest’anno è “Gli alberi ci danno tanto: ora tocca a noi!”. Gli alberi sono i nostri più grandi alleati contro la crisi climatica. In particolare nelle aree urbane, dove entro il 2050 si stima vivrà il 70% della popolazione mondiale, il loro contributo è fondamentale. Migliorano la stabilità dei terreni contro il dissesto idrogeologico, incrementano la permeabilizzazione del suolo contribuendo a mitigare gli effetti degli eventi climatici estremi, trattengono gli inquinanti atmosferici (le polveri sottili), attutiscono i rumori fino al 70% e assorbono CO2. La vegetazione in città riduce l’effetto “isola di calore”; se posizionati nelle vicinanze degli edifici, gli alberi possono ridurre la necessità di utilizzo dei condizionatori d’aria con un risparmio di energia stimato dal 20 al 50%. Nonostante la messa a dimora di alberi sia una tra le nature based solutions più trascurate, rappresenta la più efficace opportunità per migliorare la salute pubblica e il benessere nelle nostre città, protagoniste indiscutibili delle necessarie politiche di adattamento e mitigazione ai cambiamenti climatici.
Anch’io ricordo che quando frequentavo le medie ho partecipato ad un progetto della scuola in collaborazione con la protezione civile di piantumazione di alberi. Accompagnati dell’insegnante di scienze e altri siamo andati sul monte Crocetta, dove ogni alunno aveva un piccolo albero, contrassegnato con il proprio nome, da piantare con l’aiuto del personale della protezione civile, che aveva preparato le buche dove metterli a dimora. Anche se son passati tanti anni mi ricordo ancora questa esperienza, perché ci ha lasciato un bel messaggio sull’importanza degli alberi e in generale sul rispetto della natura e dell’ambiente che ci circonda.
Spero che continuino ad essere promossi progetti simili per insegnare alle nuove generazioni l’importante valore del nostro ambiente naturale, anche per la salvaguardia della nostra salute.
In Europa si diffuse negli anni successivi ed in Italia la prima "Festa" fu celebrata nel 1898 per iniziativa dal Ministro della Pubblica Istruzione Guido Baccelli. Con la legge n. 113 del 1992, ogni Comune dovrebbe curare la messa a dimora di un albero per ogni neonato registrato all'anagrafe.
A partire dal 2013 per legge la Giornata dell'Albero Nazionale verrà intitolata ad uno specifico tema di rilevante valore etico, culturale e sociale. I temi di questi ultimi anni hanno riguardato: la qualità dell'aria che respiriamo, ed il ruolo fondamentale degli alberi nelle città, la bio-diversità vegetale, i cambiamenti climatici, ed il ruolo fondamentale degli alberi nella lotta al surriscaldamento globale, le "radici", intese sia come elemento fondamentale di contrasto al dissesto idrogeologico, sia come richiamo alle origini comuni e alla indispensabile necessità di tenersi stretti gli uni agli altri nel nome del reciproco sostegno, della cooperazione e dell'uguaglianza.
Il tema di quest’anno è “Gli alberi ci danno tanto: ora tocca a noi!”. Gli alberi sono i nostri più grandi alleati contro la crisi climatica. In particolare nelle aree urbane, dove entro il 2050 si stima vivrà il 70% della popolazione mondiale, il loro contributo è fondamentale. Migliorano la stabilità dei terreni contro il dissesto idrogeologico, incrementano la permeabilizzazione del suolo contribuendo a mitigare gli effetti degli eventi climatici estremi, trattengono gli inquinanti atmosferici (le polveri sottili), attutiscono i rumori fino al 70% e assorbono CO2. La vegetazione in città riduce l’effetto “isola di calore”; se posizionati nelle vicinanze degli edifici, gli alberi possono ridurre la necessità di utilizzo dei condizionatori d’aria con un risparmio di energia stimato dal 20 al 50%. Nonostante la messa a dimora di alberi sia una tra le nature based solutions più trascurate, rappresenta la più efficace opportunità per migliorare la salute pubblica e il benessere nelle nostre città, protagoniste indiscutibili delle necessarie politiche di adattamento e mitigazione ai cambiamenti climatici.
Anch’io ricordo che quando frequentavo le medie ho partecipato ad un progetto della scuola in collaborazione con la protezione civile di piantumazione di alberi. Accompagnati dell’insegnante di scienze e altri siamo andati sul monte Crocetta, dove ogni alunno aveva un piccolo albero, contrassegnato con il proprio nome, da piantare con l’aiuto del personale della protezione civile, che aveva preparato le buche dove metterli a dimora. Anche se son passati tanti anni mi ricordo ancora questa esperienza, perché ci ha lasciato un bel messaggio sull’importanza degli alberi e in generale sul rispetto della natura e dell’ambiente che ci circonda.
Spero che continuino ad essere promossi progetti simili per insegnare alle nuove generazioni l’importante valore del nostro ambiente naturale, anche per la salvaguardia della nostra salute.
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