Oggi 3 dicembre è la Giornata internazionale delle persone
con disabilità, che è stata proclamata nel 1981 con lo scopo di promuovere i
diritti e il benessere dei disabili. Dopo decenni di lavoro delle Nazioni
Unite, la Convenzione sui diritti delle persone con disabilità, adottata nel
2006, ha ulteriormente promosso i diritti e il benessere delle persone con
disabilità, ribadendo il principio di uguaglianza e la necessità di garantire
loro la piena ed effettiva partecipazione alla sfera politica, sociale,
economica e culturale della società. La Convenzione invita gli Stati ad
adottare le misure necessarie per identificare ed eliminare tutti quegli
ostacoli che limitano il rispetto di questi diritti imprescindibili. La Convenzione (Articolo 9, accessibilità) si
focalizza sulla necessità di condizioni che consentano alle persone con
disabilità di vivere in modo indipendente e di partecipare pienamente a tutti
gli aspetti della vita e dello sviluppo.
Anche l’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile si fonda sul principio che nessuno sia lasciato indietro, qui ricomprese le persone con disabilità. In particolare l’Agenda mira a un rafforzamento dei servizi sanitari nazionali e al miglioramento di tutte quelle strutture che possano permettere un effettivo accesso ai servizi per tutte le persone. Sensibilizzare l’opinione pubblica al fine di favorire l’integrazione e l’inclusione delle persone con disabilità permetterebbe un processo rapido verso uno sviluppo inclusivo e sostenibile, in grado di promuovere una società resiliente per tutti attraverso l’eliminazione della disparità di genere, il potenziamento dei servizi educativi e sanitari e in definitiva, l’inclusione sociale, economica e politica di ogni cittadino; proprio per questo il tema del 2024 è “Aumentare la leadership delle persone con disabilità per un futuro inclusivo e sostenibile”.
Come forse avete visto ieri nel video che ho pubblicato nei social, ho voluto mostrarvi tutte le esperienze che la disabilità mi permette di vivere; a partire dai miei progetti nelle scuole e in altri contesti territoriali per promuovere l’inclusione, dalle attività varie per mantenermi in forma, alle attività di svago, vacanza e socializzazione. Lo scopo di questo video è dimostrarvi come anche se si ha una disabilità e delle difficoltà quotidiane si può comunque condurre una vita normale, potenziando le abilità e rispettando i limiti di ogni individuo nella sua unicità. Arrivare a tutto ciò però non è di certo facile, perché non sempre la società è aperta all’inclusione e le barriere fisiche e mentali sono ancora molte; anche per esempio per ottenere i vari ausili (carrozzina, deambulatori, supporti informatici per la comunicazione) ci sono lungaggini tecniche e burocratiche che fanno aspettare la persona mesi su mesi. Spesso da parte di chi non usa questi ausili è difficile comprendere quanto questa attesa gravi sulla persona che ne ha bisogno, trovandosi magari costretta a rinunciare ai propri progetti e attività nella società.
Purtroppo le barriere mentali che bloccano una piena inclusione sociale di tutti fanno più male di quelle fisiche, ci vorrebbe una grande lavoro educativo per abbatterle definitivamente; una piccola parte di questo lavoro cerco di farla anch’io con i miei progetti nelle nuove generazioni.
Per chi non l’ha visto ieri vi lascio il mio video qui sotto!
Buona giornata inclusiva a tutti!
Anche l’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile si fonda sul principio che nessuno sia lasciato indietro, qui ricomprese le persone con disabilità. In particolare l’Agenda mira a un rafforzamento dei servizi sanitari nazionali e al miglioramento di tutte quelle strutture che possano permettere un effettivo accesso ai servizi per tutte le persone. Sensibilizzare l’opinione pubblica al fine di favorire l’integrazione e l’inclusione delle persone con disabilità permetterebbe un processo rapido verso uno sviluppo inclusivo e sostenibile, in grado di promuovere una società resiliente per tutti attraverso l’eliminazione della disparità di genere, il potenziamento dei servizi educativi e sanitari e in definitiva, l’inclusione sociale, economica e politica di ogni cittadino; proprio per questo il tema del 2024 è “Aumentare la leadership delle persone con disabilità per un futuro inclusivo e sostenibile”.
Come forse avete visto ieri nel video che ho pubblicato nei social, ho voluto mostrarvi tutte le esperienze che la disabilità mi permette di vivere; a partire dai miei progetti nelle scuole e in altri contesti territoriali per promuovere l’inclusione, dalle attività varie per mantenermi in forma, alle attività di svago, vacanza e socializzazione. Lo scopo di questo video è dimostrarvi come anche se si ha una disabilità e delle difficoltà quotidiane si può comunque condurre una vita normale, potenziando le abilità e rispettando i limiti di ogni individuo nella sua unicità. Arrivare a tutto ciò però non è di certo facile, perché non sempre la società è aperta all’inclusione e le barriere fisiche e mentali sono ancora molte; anche per esempio per ottenere i vari ausili (carrozzina, deambulatori, supporti informatici per la comunicazione) ci sono lungaggini tecniche e burocratiche che fanno aspettare la persona mesi su mesi. Spesso da parte di chi non usa questi ausili è difficile comprendere quanto questa attesa gravi sulla persona che ne ha bisogno, trovandosi magari costretta a rinunciare ai propri progetti e attività nella società.
Purtroppo le barriere mentali che bloccano una piena inclusione sociale di tutti fanno più male di quelle fisiche, ci vorrebbe una grande lavoro educativo per abbatterle definitivamente; una piccola parte di questo lavoro cerco di farla anch’io con i miei progetti nelle nuove generazioni.
Per chi non l’ha visto ieri vi lascio il mio video qui sotto!
Buona giornata inclusiva a tutti!
Complimenti Terri un bellissimo articolo
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