Ieri 13 novembre si è celebrata la Giornata Mondiale della Gentilezza.
Questa data non è stata scelta a caso, ma coincide con la giornata d’apertura
della Conferenza del “World Kindness Movement” a Tokyo nel 1997 che si è chiusa
con la firma della Dichiarazione della Gentilezza. L’obiettivo di questa
giornata è di guardare oltre noi stessi, oltre i confini dei diversi paesi,
oltre le nostre culture, etnie e religioni.
La gentilezza è un gesto gratuito, rivoluzionario, che fa
guadagnare benessere e costruire relazioni, tanto nella vita privata quanto nel
lavoro; è un vero e proprio impegno che tutti dovremmo prenderci.
L'Associazione che a livello nazionale promuove
l'iniziativa ha adottato il colore viola come simbolo della gentilezza in
quanto unione di rosso (colore del cuore) e di blu (colore della mente).
È importante insegnare fin da piccoli ai bambini ad essere
gentili con chi incontrano, rispettando tutto e tutti.
Come esercitare allora la gentilezza?
Vi lascio alcuni
consigli per adulti e bambini:
- Sii gentile con te stesso,
- Saluta sempre chi incontri durante la tua giornata,
- Aiuta chi ha necessità,
- Impara ad ascoltare chi ti vuole dire qualcosa,
- Non offendere i propri compagni, pensando di essere migliore,
- Fare qualcosa di gentile per gli altri (ad esempio aiutare la mamma a preparare la tavola o aiutare un anziano con le borse della spesa),
- Non dimenticare mai la parola “grazie”,
- Fai pratica di empatia (provare a mettersi nei panni degli altri),
- Cerca di prestare attenzione anche alle difficoltà degli altri,
- Non dimenticarti di sorridere.
Questa giornata mi da lo spunto per
inventare una storia sull’importante tema della gentilezza.
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