Domenica sarà la Giornata mondiale della creatività e dell’innovazione, che è stata istituita nel 2001 a Toronto, in Canada, si festeggia ogni anno il 21 aprile ed è riconosciuta dalle Nazioni Unite. Questa ricorrenza rappresenta un'occasione ideale per ripercorrere la storia delle invenzioni più trasformative di tutti i tempi. Creatività e innovazione vanno di pari passo: in un mondo sempre più complesso e difficile da interpretare, sviluppare nuove idee, percorrere strade inconsuete, cercare punti di vista alternativi è l’unico modo per immaginare il futuro. L’innovazione ci riguarda tutti, come esseri umani e come cittadini, e le sue conquiste, che semplificano ma a volte complicano la nostra vita quotidiana, vanno utilizzate consapevolmente. Con limiti, che possono derivare dalle nostre conoscenze o da dubbi di natura etica, perché ad ogni forma di progresso sorgono inevitabili implicazioni morali con cui dobbiamo fare i conti. Per questa ragione ci domandiamo che cosa possano fare le macchine e fin dove possa spingersi l’intelligenza artificiale. Questa giornata deve essere un modo per celebrare l’innovazione come metodo di sviluppo, che deve portarci a: liberare nuove idee, risolvere problemi in modi inusuali, incoraggiare nuovi percorsi, sollecitare decisioni efficienti ma inconsuete, usare l’immaginazione in modo produttivo, intravedere una realtà diversa gestita con soluzioni diverse e sfruttare il pensiero cercando punti di vista alternativi. L’innovatività non è soltanto un’intuizione improvvisa, o un’invenzione unica, ma piuttosto il risultato della cooperazione fra molte teste pensanti, della sinergia fra persone che creano una nuova situazione capace di cambiare la realtà attuale.
Nella pedagogia contemporanea le attività e gli interventi educativi finalizzati allo sviluppo del potenziale creativo dei bambini e dei ragazzi sono riconosciuti quali elementi centrali non solo per l’apprendimento di nuove conoscenze ma, secondo una prospettiva più ampia, per favorire il pieno e sano sviluppo della personalità.
Flessibilità, innovazione e rinnovamento sono aspetti e abilità che la scuola deve promuovere, sollecitare e sostenere così da rendere possibile la creazione di quel pensiero non convenzionale, che sia cioè peculiare di ogni persona nella sua individualità e unicità, rendendo possibili occasioni costanti di crescita e di apprendimento continuo di fronte a situazioni nuove.
Anch’io ho sposato la creatività fin da bambina con la mia passione per la scrittura di storie e in questi anni l’ho espressa sempre più, attraverso i miei progetti nelle scuole e nella preparazione dei materiali da utilizzare nei vari incontri. Inoltre anche il mio ruolo di “narratrice inclusiva” è stata un’innovazione, visto che non esistono altri progetti simili per l’infanzia che conciliano l’aspetto educativo della narrazione con quello sociale dell’inclusione della disabilità. Per portare avanti tutto ciò mi sono servita anche delle “innovazioni altrui”, considerando che le nuove tecnologie sono per me strumenti fondamentali per l’inclusione sociale.
Spero che la creatività serva a valorizzare tutte le diversità, permettendone la libera espressione, affinché ognuno di noi possa dare il proprio contributo al mondo…se ci crediamo tutti possiamo farcela!
Buona domenica della creatività!
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