Come avete visto nelle storie
dei giorni scorsi ho avuto modo di conoscere e utilizzare questo nuovo
materiale che è la lana cardata.
La lana cardata, nasce dalla tosatura del pelo di vari animali, tra cui
pecore, capre, conigli, lama e cammelli. Dopo la tosatura, il pelo viene lavato per eliminare la
lanolina e successivamente colorato con tinture naturali. Il
processo di cardatura, da cui prende il nome, consiste nel pettinare il pelo
grezzo per rimuovere le impurità, districare i nodi e allineare le fibre. Questo rende la lana più morbida e facile da
lavorare.
TECNICHE DI LAVORAZIONE
La lavorazione della lana cardata può variare a
seconda del tipo di prodotto che si desidera realizzare. Le due tecniche
principali sono l’infeltrimento ad ago e l’infeltrimento ad acqua e sapone.
1. Infeltrimento ad Ago: Questa tecnica richiede aghi speciali e una base di spugna. Gli aghi
vengono utilizzati per pungere ripetutamente la lana, intrecciando le fibre
fino a formare una struttura solida. È ideale per creare figure tridimensionali come animali, bambole e
decorazioni.
2. Infeltrimento ad Acqua e Sapone: In questa tecnica, la lana viene bagnata con acqua calda e sapone e poi manipolata fino a che le fibre si intrecciano e si compattano. È perfetta per creare fogli di feltro, sciarpe e cappelli.
La tecnica che ho utilizzato è l’infeltrimento ad
acqua e sapone, realizzando delle palline colorate che sono diventate poi una
collana per la festa della mamma.
Questo materiale mi ha portato delle sensazioni nuove,
mi ha aiutato a rilassarmi come sorta di fisioterapia, perché ho utilizzato l’acqua
calda con il sapone e il profumo della lana.
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